Come sappiamo, Loki soffrirà di incontrollati e costanti salti nel tempo lungo la linea temporale e all’interno della stessa TVA, per la precisone muovendosi nel passato, nel presente e nel futuro, con pure un forte esempio dato proprio da Loki con la sua nuovsa giacca che si “distorce nel tempo” e finisce nella sala controllo, vedendo il sé in un momento precedente (o successivo) mentre intento a leggere il misterioso libretto arancione della TVA:
Questo significa che il Dio dell’Inganno potrebbe ritrovarsi in altri momenti “storici” della stessa Time Variance Autorithy.
Più precisamente, potremmo veder Loki confrontarsi con il sé proveniente dal primo episodio della prima stagione, questo perché il recente teaser ha posto parecchia enfasi su un Loki che ancora porta la tuta e il collare utilizzati dalla TVA per le Varianti arrestate, cosa vista brevemente anche nel primo trailer ufficiale:
La tuta e il collare però non risultano i soli elementi indicativi: a darci un forte indizio sulla “disposizione temporale” di questo Loki sono i segni evidenti lasciati sul suo volto in seguito alla Battaglia di New York, dettagli ben visibili proprio nel corso del primo episodio della serie:
Altro dettaglio è durante i salti temporali di Loki, in cui lo vediamo all’interno del Time Theatre n° 25, lo stesso in cui Mobius lo ha interrogato nel primo e nel quarto episodio:
Considerando che tra una delle scene della seconda stagione è possibile vedere le scale d’entrata al Time Theatre (quindi seduto a sinistra), è molto probabile che Loki si confronti con il se stesso passato poco dopo che questi ha visto l’intera registrazione del sua vita fino alla sua morte, un momento essenziale nella prima stagione che, rivissuta “in terza persona” dal nostro Loki odierno, potrebbe essere un momento fondamentale per l’evoluzione del Dio degli Inganni in questa seconda stagione: