Tom Holland, interprete di Peter Parker alias Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe, ha recentemente raccontato dei suoi problemi con l’alcool e con la salute mentale.
Durante la promozione della serie The Crowded Room di AppleTV+, in cui interpreta un giovane che finisce nei guai dopo essere stato arrestato per un crimine che in realtà non ha commesso, l’attore ha spiegato che questo nuovo ruolo lo ha aiutato a riconoscere i propri errori e le sue debolezze:
Imparare a conoscere la salute mentale e il suo potere, parlando anche con gli psichiatri in merito alle lotte di Danny Sullivan, è stato qualcosa di molto istruttivo per la mia vita.
Non sono estraneo agli aspetti fisici del lavoro, avendo fatto molti film d’azione. Aver però lavorato molto sull’aspetto mentale di Danny mi ha toccato profondamente e mi ci è voluto molto tempo per riprendermi in seguito e per tornare in qualche modo alla realtà.
L’attore prosegue prima di riflettere sulla sua salute mentale e su come questo personaggio gli abbia dato modo di pensare ai fattori che lo hanno portato a vivere un momento di difficoltà, facendogli prendere la decisione di allontanarsi dai social e di dire addio all’alcool, che non tocca più da un anno:
Mi rivedevo in lui nella mia vita personale. Ricordo di aver avuto un po’ di crisi a casa e di aver pensato qualcosa del tipo: ‘Vado a radermi la testa. Ho bisogno di radermi la testa perché ho bisogno di sbarazzarmi di questo personaggio’. Ovviamente in quel momento eravamo a metà delle riprese e ho deciso di non farlo, ma interpretare Danny è stato completamente diverso da qualsiasi altra cosa avessi mai fatto prima.
Un problema, quello legato all’abuso di alcolici, del quale l’attore aveva già parlato nel 2020 al Jimmy Kimmel Live!, dove aveva rivelato che durante la pandemia lui e i suoi coinquilini erano “sempre ubriachi”. Un viaggio non semplice quello verso la sobrietà dove Holland e la fidanzata, Zendaya, sono sempre rimasti uniti.