ll 3 maggio 2023 uscirà al cinema Guardiani della Galassia Vol. 3, il nuovo capitolo sulle avventure dei nostri pirati spaziali preferiti nuovamente diretti da James Gunn. Come anticipato in passato, questo terzo capitolo rappresenterà la fine dei Guardiani della Galassia per come li conosciamo, gettando anche le basi per qualcosa di nuovo.
Nel corso di un’intervista con Fandango, James Gunn ha parlato dell’arco narrativo di Groot (Vin Diesel) spiegando le principali differenze tra la versione che vedremo nel film e il Groot originale introdotto nel primo capitolo della trilogia:
Il Groot originale, che è morto nel primo film, ha dato alla luce Baby Groot, che è cresciuto diventando Teen Groot e ora è quello che chiamiamo Swoll Groot o Young Adult Groot. Ha quell’atteggiamento tipico del college, di un ragazzo alla fine del college che è pronto a conquistare il mondo e crede in tutto ma, al contrario del Groot originale, che in un certo senso era asocializzato – ha un’intera backstory nella mia testa che non ho mai raccontato – ma è stato trattato più come un animale per la maggior parte della sua vita.
Questo Groot, invece, è stato trattato come parte di una famiglia, ha avuto più padri e madri che lo hanno cresciuto. Oltre Rocket, anche Peter Quill è stato un padre per lui. E quei rapporti sono molto importanti. Ma non è affatto stupido, è un tizio intelligente. È il pilota principale della Bowie, è molto competente.