Pochi giorni fa, The Hollywood Reporter ha annunciato che Victoria Alonso (presidente della produzione fisica e della post-produzione, degli effetti visivi e della produzione di progetti animati del Marvel Cinematic Universe) ha abbandonato il suo ruolo presso i Marvel Studios.
In seguito alla notizia, la Alonso è stata accusata di aver creato un “ambiente tossico” tra gli addetti ai VFX dietro le quinte, finendo per essere identificata come la principale responsabile del peggioramento della qualità degli effetti visivi nei progetti dell’Universo Cinematografico Marvel. Le accuse, però sono state smentite da un approfondimento di Variety.
Numerose fonti a conoscenza del modus operandi dei Marvel Studios hanno sottolineato la tremenda pressione a cui i VFX artists sono stati sottoposti nel corso degli ultimi anni per completare i contenuti destinati al cinema e a Disney+. La sovrapproduzione e il flusso costanti di contenuti dell’MCU, come evidenzia la testata, non sono attribuibili a Victoria Alonso bensì sono il risultato della pandemia e della necessità di rivitalizzare il catalogo della piattaforma di streaming della Disney dopo un 2020 completamente vuoto.
IndieWire ha riportato alcune testimonianze da parte di artisti dei VFX – che si occupano della realizzazione degli effetti visivi dei blockbuster di Hollywood – che hanno denunciato le condizioni di lavoro legate ai progetti dei Marvel Studios come l’impatto delle tempistiche opprimenti sul loro lavoro.
Secondo due fonti dell’industria degli effetti visivi, alcuni VFX artists che si sono occupati in passato di vari progetti dell’MCU hanno dovuto far fronte a scadenze dell’ultimo minuto che hanno reso molto difficile produrre lavoro di una certa qualità e che si sono sentiti persino in imbarazzo per una parte del lavoro svolto.
La testata aggiunge che, nonostante la Alonso abbia avuto un successo notevole nel mantenere vivo il flusso produttivo dei VFX per tutto il tempo in cui è rimasta alla compagnia, i risultati sono diventati sempre più inconsistenti, facendo emergere inevitabilmente le imperfezioni della CGI nei film e nelle serie per Disney+.