Il 15 febbraio 2023 è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure dell’Uomo Formica (Paul Rudd) e della letale Vespa (Evangeline Lilly), in cui viene introdotto uno dei villain Marvel più importanti nonché avversario dei Fantastici Quattro e degli Avengers: Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Il film include due scene post-credits, di cui vi riportiamo la spiegazione completa di seguito. Se non avete ancora visto il film, vi avvisiamo della presenza di SPOILER.
La prima scena post-credits
La prima scena post-credits si apre in una sconosciuta location futuristica, in cui delle oscure figure si muovono nell’ombra. Molto presto scopriamo che si tratta di altre varianti di Kang: la prima indossa un classico copricapo a righe da faraone, la seconda indossa un alto cappello; si tratta di alcune tra le più importanti varianti di Kang, ovvero Rama-Tut e Immortus. I due sono affiancati da una terza variante, un androide con il corpo metallico e il volto ringiovanito (che potrebbe essere vagamente ispirato a Scarlet Centurion o a L’Arcano).
I tre discutono del fatto che la variante di Kang da loro stessi esiliata nel Regno Quantico sia stata uccisa. Sebbene sembrino soddisfatti della cosa, non sembrano apprezzare che ad eliminarla sia stato “qualcun altro”. L’umanità sta iniziando ad entrare in contatto con il Multiverso, e ciò sembra turbare le tre varianti di Kang.
La scena si chiude con un’inquadratura di una gigantesca arena piena di migliaia e migliaia di varianti di Kang (tra cui una in versione Skrull, forse riferita agli eventi della serie Secret Invasion) pronte a scatenare una Guerra del Multiverso contro l’umanità e contro gli Avengers. Il piano che verrà messo in atto dalle migliaia di Kang culminerà con due film evento, Avengers: The Kang Dynasty (2025) e Avengers: Secret Wars (2026).
Nei fumetti Kang è conosciuto con molti nomi, poiché viaggiando attraverso il tempo e le realtà alternative ha sempre avuto differenti alter-ego. Sulla Terra-6311, Kang ha scoperto la tecnologia per i viaggi nel tempo progettata da Victor Von Doom alias Dottor Destino (storico villain dei Fantastici Quattro) e si è spostato nell’antico Egitto sulla Terra-616, la linea temporale “principale” dell’Universo Marvel, dove è salito al potere con l’identità del brutale faraone Rama-Tut.
Kang ha avuto anche un breve periodo come supercriminale di nome Scarlet Centurion (il cui logo ricorda le clessidre della TVA), con un’armatura ispirata a Doctor Doom. Tra le altre identità assunte da Kang nel corso del tempo troviamo il giovane eroe Iron Lad (che è stato anche membro degli Young Avengers), Immortus (una sua versione anziana ed estremamente pericolosa) e, a volte, anche Doctor Doom stesso. Ma è stato solo quando ha viaggiato accidentalmente in un quarantesimo secolo bellicoso e dopo aver assistito al potenziale distruttivo della tecnologia che ha ufficialmente adottato il nome Kang, iniziando una crociata per conquistare ogni linea temporale.
La seconda scena post-credits
Nella seconda scena post-credits assistiamo ad una presentazione scientifica in corso nel 1920. Uno scienziato, con dei lunghi capelli ricci e degli occhiali tondi, sta parlando del concetto di “tempo” ad un pubblico visivamente confuso. Lo scienziato è Victor Timely, un’altra variante di Kang, ed è osservato tra gli spettatori da… Loki (Tom Hiddleston) e Mobius (Owen Wilson).
Con tutta probabilità si tratta di una scena tratta dalla seconda stagione di Loki, in cui vedremo nuovamente Loki e Mobius in viaggio attraverso il tempo. Dopotutto, il personaggio di Kang (o meglio, una sua variante) è stato introdotto proprio nel finale della prima stagione.
Stando alle ultime indiscrezioni, nella seconda stagione della serie con Tom Hiddleston saranno presenti molteplici varianti di Kang il Conquistatore.