Nel film assistiamo all’introduzione di uno dei personaggi più bizzarri e grotteschi dell’Universo Marvel: stiamo parlando di M.O.D.O.K., acronimo di Mechanized Organism Designed Only for Killing.
Nei fumetti la vera identità di questo personaggio è George Tarleton, un tecnico della Avanzate Idee Meccaniche (A.I.M.) che venne trasformato dagli scienziati dell’organizzazione nel super intelligente M.O.D.O.C. (Mental Organism Designed Only for Computing). Il suo compito era studiare le potenzialità del Tesseract ma, diventato ambizioso, Tarleton uccise i suoi padroni e prese il controllo dell’A.I.M.
Ribattezzatosi M.O.D.O.K. (Mental Organism Designed Only for Killing), i suoi avversari principali furono Captain America e Hulk, passando per Ms. Marvel e Visione, fino ad arrivare a scontrarsi contro Namor e il Dottor Destino.
Nell’MCU, invece, l’identità di questo personaggio è stata cambiata; non si tratta di George Tarleton, bensì di Darren Cross (interpretato da Corey Stoll), l’antagonista principale del primo Ant-Man (2015). Dopo aver indossato la tuta da Calabrone e aver combattuto contro Ant-Man, il villain viene rimpicciolito a livello subatomico e le sue dimensioni vengono orribilmente dilatate.
Rimasto una testa gigante con un corpo minuscolo, viene trovato dagli scagnozzi di Kang il Conquistatore (Jonathan Majors) nel Regno Quantico e viene modificato per diventare un’arma vivente, che dà la caccia ai protagonisti per gran parte del film.