Nonostante l’accoglienza generalmente negativa di Thor: Ragnarok da parte del pubblico italiano, il regista Taika Waititi ha reinventato completamente il personaggio di Thor dando sfogo al talento comico dell’attore australiano e privilegiando l’improvvisazione e le atmosfere cosmiche, scanzonate e nonsense tipiche dei film della saga sui Guardiani della Galassia, in netto contrasto con i toni cupi e seriosi dei primi due film che stavano per spingere Chris Hemsworth ad abbandonare il ruolo.
Nel corso di un’intervista con Fandango, Waititi ha avuto modo di riflettere sull’accoglienza del film:
Fandango: “So che i fan rappresentano una grossa parte del modo in cui realizzi i tuoi film. Com’è stato vedere la loro reazione?”
Waititi: “È piuttosto sorprendente. Quando venni coinvolto in Thor: Ragnarok, ci furono alcune persone che dissero: ‘Chi è questo tizio? Rovinerà tutto’, e la mia reazione fu: ‘È esattamente questo il punto’. Non era il punto in cui sarei arrivato per rovinare tutto ma per fare le cose in modo nuovo. E dopo l’uscita del film c’è stato molto amore nei nostri confronti, il che è stato fantastico. Ma è stata anche una collaborazione, uno sforzo congiunto. La Marvel voleva fare qualcosa di diverso, ed è per questo che mi hanno coinvolto. Chris [Hemsworth] voleva fare qualcosa di diverso ed io volevo fare qualcosa di diverso. Si è trattato solo di capire cosa volessimo da quel film e provare a soddisfare quel volere e quella necessità.”