Poche ore fa, TheWrap ha pubblicato un lungo approfondimento riguardante la futura introduzione degli Young Avengers nel Marvel Cinematic Universe. L’editoriale include anche numerose interviste ai talent dell’MCU, che ne hanno rivelato alcuni dei segreti.
Sarah Halley Finn, la responsabile del casting dei Marvel Studios, ha parlato dei requisiti necessari per entrare a far parte della grande famiglia di attori dell’MCU. Secondo la Finn non esiste un vero e proprio “fattore X”, ma il segno più chiaro che indica la persona giusta per un ruolo è se ha la sensazione di non star guardando un provino bensì di essere in una stanza con il personaggio stesso.
Dopo aver elencato gli aspetti fondamentali che devono essere presi in considerazione quando si sceglie un attore per un nuovo personaggio, la Finn ha spiegato che il processo di casting – almeno su un livello più ampio – non è cambiato drasticamente dall’inizio del Marvel Cinematic Universe nel 2008:
“Sotto molti aspetti, non è poi così diverso. La pressione è rappresentata sempre dal trovare la persona giusta, e trovare qualcuno che i nostri registi, Kevin [Feige], Lou [D’Esposito], Victoria [Alonso] e tutti i poteri forti alla Marvel reputeranno grandioso e, auspicabilmente, una star carismatica che il pubblico amerà. E che possa soddisfare i fan. È sempre quello il fine.”
“Anche in questa nuova fase, ad esempio, abbiamo avuto star affermate come Oscar Isaac. E nella fase precedente, quando lo abbiamo ingaggiato, Chris Hemsworth non era un attore conosciuto. Quando scegliemmo Chris Pratt, non era un volto conosciuto. Quindi inizialmente facevamo molte ricerche e prendevamo diversi rischi. Mentre al momento stiamo avendo ancora a che fare con star affermate ma anche con attori emergenti. Ma per me si tratta di fare amicizia con la paura e l’ignoto, perché non so cosa accadrà dopo. Diciamo umilmente che sappiamo cosa cercheremo, che lavoreremo duramente e faremo del nostro meglio, ma non sappiamo cosa troveremo.”