Il 14 febbraio 2025 arriverà al cinema Fantastici Quattro, un nuovo film dedicato alla Prima Famiglia Marvel. Il progetto è ancora nelle prime fasi di sviluppo, ma lo stesso Feige ha anticipato che la compagnia opterà per una commistione di attori e attrici noti al pubblico e di star emergenti per interpretare i membri del quartetto.
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Oltre dieci anni fa, Peyton Reed (regista della trilogia di Ant-Man) stava sviluppando un adattamento cinematografico dei Fantastici Quattro proponendo la sua sceneggiatura alla 20th Century Fox, che venne rifiutata a favore della versione del 2005 diretta da Tim Story (con Chris Evans nei panni della Torcia Umana).
Durante un’intervista con Somos Geeks, Reed ha spiegato il motivo per cui ha preferito non dirigere il reboot sul quartetto per i Marvel Studios:
Ho sviluppato Fantastici Quattro oltre vent’anni fa per circa un anno, prima dell’MCU, e ai tempi la Fox non voleva realizzare un film grande quanto quelli che vediamo oggi. Quindi penso di aver incanalato la mia passione per i Fantastici Quattro nel film di Ant-Man perché sono entrambe storie su famiglie di supereroi. E per me è qualcosa che… 20 anni è un periodo lungo e voglio che sia qualcun altro a dirigere Fantastici Quattro. Matt Shakman sarà grandioso… Che rimanga tra me e te: ho visto degli artwork iniziali per i Fantastici Quattro negli uffici della Marvel, sarà fantastico.
Nel 2015 Reed aveva accennato alla divergenze creative con la Fox, intenzionata a realizzare un film destinato a un pubblico più giovane:
Conosco benissimo i Fantastici Quattro, ne sono un grandissimo fan. Per me sono la punta di diamante della Marvel. Ma la Fox del 2003 era diversa dalla Marvel del 2015, mettiamola in questo modo… La Fox aveva un’idea specifica sul film. Volevano fare un film più per un pubblico giovane, mentre io non volevo, ho sempre pensato che trattassero questi personaggi come se fossero di serie B. Penso che non abbiano capito quanto sia forte quella proprietà. Ho passato un anno a lavorare con ben tre sceneggiatori ma, alla fine, ho abbandonato.