Il teaser trailer del terzo film di James Gunn ha portato tante emozioni, in previsioni di quella che sarà l’ultima avventura della sgangherata squadra guidata dal “leggendario” Star-Lord (Chi?). Ma partiamo dal principio:
“Siamo stati via per un bel po’.”
Il trailer si apre con un solitario Peter Quill (Chris Pratt) sul ponte della loro nuova astronave, la Bowie, introdotta in Guardiani della Galassia: Holiday Special. Già qui, possiamo vedere il leader dei Guardiani indossare la nuova uniforme, ispirata ai fumetti:
Vediamo la Bowie avvicinarsi a quella che sembrerebbe essere New York, con tanto di Statua della Libertà ben visibile in lontananza.
“E nonostante tutto, la galassia reclama i suoi Guardiani.”
La Bowie attera nel bel mezzo di un in un quartiere, in quella che sembrerebbe essere una normalissima cittadina americana. I Guardiani sono pronti a scendere, tutti indossando l’uniforme di squadra, col simbol ben visibile sul petto, con alla destra del loro leader Mantis (Pom Klementieff), alla sua destra Nebula (Karen Gillan), e dietro Groot (doppiato da Vin Diesel) nella sua forma Young Adult.
“Ciao. Veniamo in pace.”
Una cittadina piena invece di ibridi uomo-animale, i Nuovi Uomini dell’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji), che ci fa capire quindi che i Guardiani sono atterrati sulla Contro-Terra.
Drax il Distruttore (Dave Bautista) rilancia con eccessiva forza un pallone alla ragazzina-lemure che gliela aveva passato, scatenando le ire dei degli altri concittadini, che iniziano a prenderli violentemente a sassate.
“Ma dai, Drax! Sul serio?”
In sottofondo parte la canzone “In the meantime” degli Spacehog (che ha un significato particolare), mentre vediamo Quill nella stessa scena di inizio trailer da vicino, mentre sta ascoltando una canzone sul suo Zune, ragalatogli da Kraglin (Sean Gunn) durante il funerale di Yondu nel secondo film.
“Non dimenticare mai da dove veniamo.”
Da queste precise parole di Mantis, vediamo un dolcissimo baby Rocket cucciolo sul quale incombe un’inqueitante mano che sta per afferrarlo, per poi passare al Rocket del presente (doppiato da Bradley Cooper), che sta rivivendo quei dolorosi ricordi.
Il procione antropomorfo però non appare insieme alla squadra quando raggiungono la Contro-Terra, ed è quindi certo che sia stato rapito dall’Alto Evoluzionario, che nella versione MCU è di fatto il creatore di Rocket.
Osserviamo poi le coloratissime tute spaziali indossate dai Guardiani in un ambiente particolarmente bizzarro e alieno.
Le tute dai diversi colori richiamano molto quelle viste nel capolavoro di Stanley Kubrick, 2001: Odissea nello spazio.
Rivediamo finalmente la Gamora (Zoe Saldaña) del 2014, arrivata nella linea temporale del presente grazie agli eventi di Avengers: Endgame, mentre osserva pensierosa una fotografia, probabilmente fatta dai Guardiani anni prima con la Gamora originale.
“È tutta la vita che scappiamo.”
Mentre sentiamo queste parole, vediamo la squadra dei Guardiani per intero su Knowhere, compresa Cosmo (doppiata e interpretata tramite motion-capture da Maria Bakalova), il cane-astronauta dalle abilità telepatiche, mentre Quill, palesemente svenuto, trasporatato a mo di sposa da Nebula.
“Pete, ho smesso di scappare.”
Prontamente, Rocket risponde a Quill caricando il suo fucile: è tempo di chiudere i conti con il passato una volta per tutte.
Finalmente vediamo l’Alto Evoluzionario, dallo sguardo freddo e calcolatore, interpretato da Chukwudi Iwuji, mentre osserva uno delle sue cavie da laboratorio, con un altro palese richiamo a Kubrick.
Rivediamo poi Gamora in un corridoio, pronta a sfoderare la sua spada contro un nemico non meglio specificato:
I Guardiani, finalmente riunitisi con Gamora, stanno scappando da una prigione, con un Drax gravemente ferito al petto. L’intera situazione rievoca palesemente la fuga compiuta nel primo film dal Kyln, la prigione di massima sicurezza dei Nova Corps, dove la squadra è di fatto nata, ed è probabile che serva come esperienza proprio a Gamora per fidarsi e unirsi al resto del team:
Qualche momento aggiuntivo con i Guardiani nelle loro tute spaziali:
“Voleremo via insieme …”
Vediamo Rocket disteso per terra, spoglio e provato, probabilmente dopo essere stato vittima di alcuni esperimenti…
Quill precipita da un edificio tecnologicamente avanzato di colore rosso insieme a quello che, molto probabilmente, è uno scienziato dell’Alto Evoluzionario.
“Un’ultima volta …”
Quill e Groot fuggono dalla Bowie, che si sta schiantando al suolo.
Una Nebula insolitamente felice esulta insieme a vari residenti di Knowhere:
Un primo piano dell’Alto Evoluzionario, palesemente irritato da qualcosa che sta andando a fuoco:
“Nell’infinito …”
Dettaglio di un bisturi chirurgico, molto probabilmente di proprietà dell’Alto Evoluzionario:
Quill grida disperato verso qualcuno attaccato a dei tubi… chi sarà, non ci è dato ancora saperlo.
“In quel cielo meraviglioso.”
Un’altra new entry del film è poi Lylla, una lontra vittima di esperimenti e partner di vecchia data di Rocket, già menzionata nel primo film attraverso il dossier dei Nova Corps:
Mantis, Nebula e Drax si imbattono in un Abilisk, creatura multi-dimensionale di cui avevamo incontrato un componente della medesima razza all’inizio del secondo film su Sovereign:
Finalmente vediamo in carne ed ossa Adam Warlock (Will Poulter), intento a darle di santa ragione a Nebula. Il personaggio di Adam Warlock era stato anticipato da una delle scene post-credits del secondo capitolo nel lontano 2017, creato dalla sovereign Ayesha (Elizabeth Debicki) per vendicarsi del Guardiani della Galassia:
Il volto di una Mantis piangente riempie lo schermo. Che starà succedendo? Potrebbe essere la stessa scena in cui Quill sta urlando?
Finalmente l’intera squadra è al completo, accompagnati da una non meglio specificata creaturina aliena, visibile tra Nebula e Mantis:
Rocket privo di vestiti in un ambiente completamente bianco. Potrebbe trattarsi del laboratorio dell’Alto Evoluzionario?
Groot combatte al fianco di Star-Lord sparando e utilizzando alcuni dei suoi rami per utilizzare simultaneamente altre pistole, mentre grida un sonoro:
“NOI SIAMO GROOOOOT!”
Il logo del film, tradotto da un’insegna scritta in lingua aliena:
Il trailer si chiude con un battibecco tra Drax e Quill sul come affronteranno i loro nemici, con il primo particolarmente desiderioso di soddisfare la sua sete di sangue:
“E uccidiamo chi si mette di mezzo!”
“No, non si uccide nessuno!”
“Qualcuno.”
“No! Nessuno.”
“Uno solo. Uno scemo a cui nessuno vuole bene.”
“Che storia triste!”