È disponibile su Disney+ e per l’acquisto sulle piattaforme digitali Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il sequel dedicato alle avventure del Maestro delle Arti Mistiche interpretato da Benedict Cumberbatch, prodotto dai Marvel Studios e diretto dal leggendario Sam Raimi, che vede il ritorno di Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff in una storia strettamente collegata agli eventi narrati nella serie WandaVision.
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Nella prima scena post-credits del film, Strange viene avvicinato da un sorprendente personaggio interpretato da Charlize Theron: Clea, la nipote del malvagio demone Dormammu, l’entità che regna sulla Dimensione Oscura (che nel primo film veniva intrappolato dallo Stregone Supremo in un loop eterno grazie alla Gemma del Tempo fin quando non decide di abbandonare la conquista della Terra). Nei fumetti, inoltre, Clea è anche lo storico interesse sentimentale di Strange.
Nel corso di un’intervista con The Hollywood Reporter, Charlize Theron ha parlato del suo ingresso nell’MCU, ammettendo di aver avuto dei pregiudizi inizialmente sui fan della Marvel prima di recuperarli in ordine:
Se riesco a trovare l’ancora, non mi comporterò da snob dicendo: ‘Oh, fare questa cosa mi rende un’attrice meno potente?’. Ero ignorante. Non conoscevo abbastanza bene quei film finché quella che considero la mia famiglia adottiva non me li fece vedere. I fan Marvel sono folli, e un tempo li prendevo in giro. Pensavo: ‘Oddio, siete dei nerd.’
Poi durante le vacanze di primavera affittammo una casa, i nostri film erano in campeggio e mi dissero: ‘Devi sederti e vederli’. Così guardammo tutti i film [del Marvel Cinematic Universe] e pensai: ‘Wow, sono davvero divertenti!’. E anche i miei figli si appassionarono. È stata un’esperienza davvero piacevole. C’è una mitologia dietro e Clea esiste da decenni nei fumetti, è una bella sfida. Ti spinge a chiederti: come reinventiamo il personaggio? Quindi non vedo l’ora, ma onestamente non so cosa accadrà.