Il 9 novembre è uscito al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che dovrà affrontare l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e portare avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno di Wakanda.
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Nel corso di un’intervista con Rolling Stone, Joe Robert Cole, co-sceneggiatore di Black Panther: Wakanda Forever, ha commentato la scelta di uccidere Ramonda (Angela Bassett) nel film di Ryan Coogler, riflettendo sull’impatto della morte della Regina non solo su Shuri ma anche sul Wakanda:
“Quando stavamo lavorando alla narrazione e alla storia, abbiamo pensato a come ciascuno dei nostri personaggi sarebbe stato influenzato dalla morte di T’Challa. E la persona più vicina a lui, la persona che pensavamo sarebbe stata più colpita, era Shuri, sua sorella. Abbiamo iniziato a guardare il suo arco narrativo e il viaggio che volevamo farle intraprendere. Intraprende un viaggio incredibile in questo film. Pensando a chi era nel primo film, sono davvero orgoglioso di come si sia evoluta e come sia cresciuta come personaggio. All’inizio di questo film, lei è la persona più intelligente in tutto il Wakanda ma, nonostante ciò, non riesce a salvare suo fratello. Che effetto ha una cosa del genere su una persona?”
“Abbiamo iniziato a lavorare a quel viaggio pensando a dove sarebbe stata e alla sua rabbia, la sua frustrazione e il suo che si riversano nel suo lavoro. Ripensi al suo punto di vista sul lato mistico del Wakanda, a come lei sia più interessata alla scienza che agli antenati e al piano ancestrale. Abbiamo pensato, vista l’esplorazione del suo viaggio e del suo viaggio con la madre – che ha perso un figlio, che ha perso il marito e che sta affrontando il dolore cercando di aiutare Shuri a superare quel dolore – sarebbe stato tremendamente impattante per Shuri, e ovviamente per la nazione, perdere Ramonda nell’inondazione. E dà lì inizia il nuovo personaggio di M’Baku. Lancia i nostri personaggi in nuove direzioni. È davvero meraviglioso.”