Un produttore dei Marvel Studios ha svelato in che modo lo studio sceglie i personaggi e le storie da adattare nel Marvel Cinematic Universe.
In un’intervista condotta dal giornalista Matt Belloni per il podcast The Town, Nate Moore, produttore di Black Panther: Wakanda Forever e vicepresidente di produzione e sviluppo dei Marvel Studios, ha discusso nel dettaglio del modo in cui la compagnia stabilisce il futuro del Marvel Cinematic Universe. Secondo quanto affermato dal produttore, ogni due d’anni i dirigenti della compagnia si riuniscono in un ritiro creativo per fare un brainstorming sui personaggi e sulle trame dei fumetti che vorrebbero adattare nell’MCU:
“Quelle decisioni vengono prese in un paio di modi diversi, ad essere onesti. Sai, ogni anno o due abbiamo un ritiro non così tanto segreto, tipicamente andiamo a a Palm Springs e parliamo di personaggi o storie interessanti che ci piacerebbe raccontare e diciamo ‘Ehi, se potessimo fare quello che vogliamo, cosa sarebbe? Chi sarebbe? Quali sono i personaggi che non abbiamo usato che ci appassionano?‘”
“E al di fuori di quella settimana tendono ad esserci un paio di titoli che a volte si muovono, ma attorno ai quali iniziamo a costruire qualcosa. E cose come il Multiverso sono venute fuori da lì, cose come… costruire la Fase 3 attorno alle Gemme dell’Infinito. È un’idea che è nata durante una di quelle discussioni perché la gente era appassionata del materiale di partenza. E, sai, se pensi alla Marvel, abbiamo più di 50 anni di materiale da cui attingere, quindi non è che ci sia carenza di idee. Semmai, c’è una specie di una quantità schiacciante di idee. E deve esserci qualcuno appassionato di qualsiasi idea per capire come metterle in piedi.”