Il primo film su Iron Man, diretto da Jon Favreau nel 2008, ha inaugurato l’intero Universo Cinematografico Marvel, uno dei progetti cinematografici e crossmediali più ambiziosi della storia del cinema. Non tutti sanno, tuttavia, che inizialmente era la New Line Cinema, lo studio dietro alla trilogia di Blade con Wesley Snipes, a detenere i diritti del personaggio. Nonostante le varie stesure della sceneggiatura consegnate alla compagnia e i registi incontrati per il progetto, alla fine i diritti tornarono ai Marvel Studios, che decisero di ripartire da zero con un nuovo script e una nuova storia.
In un recente approfondimento pubblicato da The Hollywood Reporter riguardante la gestione di Warner Bros. Discovery del brand DC Comics, è stato svelato un curioso retroscena sulla mancata realizzazione del film sul Vendicatore Dorato da parte della New Line. Stando alle fonti di THR, pare che il fondatore dello studio – Bob Shaye – fece scadere volontariamente i diritti di Iron Man perché pensava che non avesse senso sviluppare un film su un personaggio che indossa un’armatura troppo pesante da permettergli di volare, aspetto che a suo avviso sarebbe apparso stupido agli occhi del pubblico:
“De Luca era un collezionista di fumetti da ragazzo e, anni fa, alla New Line, ha prodotto Blade [con Wesley Snipes] e aveva anche un film di Iron Man in fase di sviluppo. (Una fonte afferma che Bob Shaye, ai tempi a capo della New Line, lasciò scadere l’opzione, sostenendo che non avesse senso perché Iron Man era troppo pesante per volare.”