La Marvel ha truffato i creatori di Yelena Belova (Florence Pugh) con le apparizioni del personaggio nel Marvel Cinematic Universe.
Nel 2021 sono emerse online frequentemente le lamentele di svariati sceneggiatori e disegnatori di fumetti supereroistici che hanno contribuito a creare determinati personaggi e le storie che vediamo trasposte al cinema e in televisione per quanto riguarda i pagamenti irrisori ricevuti dalle varie case di produzione cinematografica, in particolare dai Marvel Studios/Disney.
In un lungo editoriale pubblicato da The Hollywood Reporter sono stati svelati numerosi dettagli sui compensi destinati ai fumettisti e ai creativi dei personaggi utilizzati nei film e nelle serie del Marvel Cinematic Universe. Stando a quanto spiegato nell’articolo, la compagnia avrebbe truffato i creatori di Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh in Black Widow e in Hawkeye.
Inizialmente la scrittrice Devin Grayson e il disegnatore J.G. Jones credevano che avrebbero ricevuto $25000 a testa – cifra prevista nei contratti riguardanti i film, le serie televisive, i videogiochi e le action figures di Yelena Belova – per la sua apparizione in Black Widow, per poi ricevere a malapena $5.000 senza spiegazioni nel mese di novembre. Per questo motivo, nell’ultimo anno la Grayson ha cercato di approfondire le modalità con le quale la Marvel paga i fumettisti e gli autori che hanno creato i personaggi e le storie che vediamo oggi trasposte sul piccolo e grande schermo.
Come spiegato da THR, coloro che lavorano con la compagnia descrivono questo processo come un “sistema labirintico” che fa domandare ai creatori in che modo la Marvel giunga a tali cifre.
Quando co-creò Yelena Belova, la Grayson sapeva che la Marvel sarebbe diventata la proprietaria del personaggio ma, come molti altri creatori prima di lei, firmò un contratto noto come “Accordo Speciale per Personaggio”. L’accordo, firmato nel 2007, prevedeva che la Grayson ottenesse $25.000 per una potenziale apparizione di Yelena in un film, $2000 per un episodio di una serie TV lungo più di 30 minuti e $1.000 per un episodio 30 minuti o meno. Per una singola action figure, invece, l’accordo garantiva alla fumettista ben $5.000 l’anno, $10.000 per due o $25.000 per tre o più mentre per i videogiochi era previsto un massimo di $30.000 da condividere tra tutti i creatori.
Nel contratto, tuttavia, è presente un linguaggio di carattere tecnico e legale che conferisce alla compagnia l’ampio potere discrezionale di ridurre drammaticamente i pagamenti. Per la Grayson e gli altri creativi che hanno parlato con THR, quel gergo sarebbe “fuorviante” dato che la cifra di $25.000 è indicata chiaramente nel contratto. «È come un’estrazione a premi della Publishers Clearing House [società di marketing diretto che commercializza merchandising e abbonamenti a riviste con concorsi a premi]. Potresti vincere 1 milione di dollari ma non accadrà», ha dichiarato la Grayson spiegando che, a suo avviso, la compagnia dovrebbe pagare ai fumettisti quanto promesso dall’inizio.
Jones, contattato da THR, non ha fornito dettagli sulle specifiche del suo compenso ma ha confermato di aver ricevuto una quantità di denaro simile a quella della Grayson spiegando: «Avendo parlato con numerosi creativi, le offerte finanziarie della Marvel sembrano un po’ uno specchietto per le allodole, una truffa bella e buona. Ti dicono un grande numero, poi poco alla volta riducono il pagamento effettivo».
Pochi mesi dopo la fine della battaglia legale tra Scarlett Johansson e la Disney, Yelena Belova è apparsa nella serie Hawkeye, consolidando il suo ruolo nell’attuale MCU. In base all’accordo siglato, la Grayson avrebbe dovuto ricevere $2.000 per un’apparizione del personaggio in un episodio (o $1.000 se diviso con Jones). Malgrado ciò, quando contattò la Marvel a luglio, la Grayson venne informata che “secondo i loro calcoli” avrebbe dovuto ricevere $300 per ogni episodio in cui appare il personaggio.