Kevin Feige ha smentito i rumor sull’allontanamento di Natalie Portman nel Marvel Cinematic Universe dopo Thor: The Dark World.
Il 6 luglio è uscito al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato alle avventure del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film, oltre alla presenza di Natalie Portman come Jane Foster (che sarà in grado di sollevare il Mjolnir), tornano Jaimie Alexander nel ruolo di Lady Sif (dopo la sua misteriosa assenza in Thor: Ragnarok) e Chris Pratt nei panni di Peter Quill/Star-Lord, insieme agli altri Guardiani della Galassia.
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Non tutti ricordano che, prima ancora che Alan Taylor salisse a bordo del progetto, i Marvel Studios ingaggiarono Patty Jenkins (Monster, Wonder Woman) su suggerimento di Natalie Portman per dirigere Thor: The Dark World (2013) ma la sua idea di realizzare una specie di “Romeo e Giulietta in versione supereroistica” non venne approvata dalla compagnia, spingendo la regista ad abbandonare la regia. Ai tempi, peraltro, alcuni report svelarono che l’interprete di Jane Foster rimase profondamente amareggiata per la dipartita di Patty Jenkins e che, se non fosse stato per i suoi obblighi contrattuali, avrebbe rinunciato al suo ruolo nel sequel su Thor.
Nel corso di un’intervista promozionale con Empire Magazine, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha fatto luce sulla vicenda. Quando gli è stato chiesto di parlare del distacco apparentemente irrevocabile tra lo studio e Natalie Portman dopo Thor: The Dark World, il produttore ha spiegato che l’assenza dell’attrice dall’MCU non è mai stato un vero allontanamento dal suo punto di vista:
La mia impressione era che se ci fosse stato un ruolo interessante, [Natalie] sarebbe tornata.
La Portman ha aggiunto
Ora sono nel business di impressionare i miei figli. Non mi posso tirare indietro!