La prima serie televisiva prodotta dai Marvel Studios ha lasciato molte questioni in sospeso anche dopo il finale, lanciando qualche frecciatina ai prossimi progetti della Casa delle Idee.
WandaVision è finalmente in streaming su Disney+ con 9 episodi spettacolari, che hanno inaugurato una nuova era della televisione e hanno spianato la strada ad una lunga serie di show originali prodotti dai Marvel Studios. L’uscita settimanale degli episodi ha permesso ai fan di elaborare numerosissime teorie su una delle serie più misteriose di sempre, e di certo il prodotto più intrigante dell’Universo Cinematografico Marvel, regalando al contempo un misto di azione nel classico stile Marvel e un’incredibile introspezione dei suoi protagonisti.
L’episodio finale, rilasciato sulla piattaforma il 5 marzo, ha tirato le somme della grande storia di Wanda Maximoff e Visione, i personaggi interpretati da Elizabeth Olsen e Paul Bettany, lasciando al contempo molte domande in sospeso e alludendo ai prossimi progetti dell’MCU. In questo nuovo speciale vi spieghiamo il futuro dei personaggi, il significato delle scene post-credits e i collegamenti con il futuro della grande narrazione della Casa delle Idee.
Ovviamente saranno presenti parecchi spoiler sulla serie, per cui non proseguite con la lettura se non avete ancora visto il finale.
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Il futuro di Wanda Maximoff (o meglio, Scarlet Witch)
Il dolore di Wanda Maximoff è sempre stato al centro di questa serie. Il personaggio di Elizabeth Olsen è l’unico a non aver avuto un “lieto fine” dopo Avengers: Endgame, in cui quasi tutti gli eroi si sono riuniti con le proprie famiglie. Wanda si lascia andare alla propria tristezza e, grazie ai poteri derivanti dalla Gemma della Mente (che, come scopriamo nella serie, ha solamente “sbloccato” un potere già presente in lei), crea una realtà illusoria in cui poter vivere il lieto fine che meritava.
Alla fine di WandaVision, questa realtà inizia ad andare in pezzi, prima che Wanda decida definitivamente di smantellarla. Questo comporta dire addio a Visione, nato dal frammento della Gemma che risiede in lei, e ai gemelli Billy e Tommy. Ma nulla è più forte dell’amore di una madre, come dimostra la seconda scena post-credits: Wanda, isolata tra le montagne, conduce una vita tranquilla e si dedica allo studio approfondito (in forma astrale!) del Darkhold, il potente libro della magia oscura che, tra le altre cose, contiene anche un intero capitolo sulla mitologia della Scarlet Witch.
Il libro appartiene quasi sicuramente alla libreria del Sanctum Sanctorum di Doctor Strange, che originariamente doveva apparire in questo episodio (prima che la pandemia portasse al blocco delle riprese). La Olsen sarà co-protagonista di Doctor Strange in the Multiverse of Madness insieme a Benedict Cumberbatch, anche se sappiamo ben poco della trama di questo film. Possiamo immaginare che Wanda, decisa a riportare in vita i due gemelli e spinta dalle voci che sente nella sua testa, decida di attraversare il Multiverso scatenando una crisi nel tessuto della realtà.
Billy e Tommy dispersi nel Multiverso?
Come dicevamo, è possibile che la trama del secondo film dedicato allo Stregone Supremo parta direttamente dalle conseguenze degli eventi della serie. Al momento i due gemelli hanno smesso di esistere, così come il Visione creato da Wanda, per cui com’è possibile che la Strega Scarlatta senta ancora la loro voce nella testa?
Niente impedirà a Wanda di riportare in vita i suoi figli, e per farlo deciderà di distruggere il tessuto della realtà e attraversare il Multiverso. Sarà qui che Doctor Strange entrerà in gioco: riuscirà a fermare il dolore di Wanda, o la povera sokoviana si lascerà andare al “lato oscuro” e diventerà a tutti gli effetti la Scarlet Witch?
La vera identità di Evan Peters
Quello che sembrava il primo accenno alla fusione tra il mondo degli X-Men e quello degli Avengers si è rivelato essere una grande presa in giro. La produzione di WandaVision ha ingaggiato Evan Peters, che aveva interpretato il ruolo di Quicksilver nei film sui mutanti prodotti dalla 20th Century Fox, e gli ha affidato il ruolo di Pietro Maximoff (appartenuto ad Aaron Taylor-Johnson in Avengers: Age of Ultron). In realtà era tutta opera di Agatha Harkness (Kathryn Hahn), che ha preso un cittadino di Westview e gli ha donato la supervelocità, al prezzo del controllo mentale, per tentare di indebolire ulteriormente la protagonista.
Era improbabile che Peters potesse essere lo stesso Quicksilver dei precedenti film, in quanto i Marvel Studios procederanno con un reboot totale per introdurre gli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel.
Agatha Harkness torna ad essere Agnes
It was Agatha all along! Presentata come “la vicina ficcanaso” Agnes, il personaggio di Kathryn Hahn si è rivelato essere la potente strega Agatha Harkness. Una rivelazione non inaspettata (i fan lo avevano previsto sin dall’annuncio al Disney D23 del 2019), ma accompagnata da una musichetta e un divertentissimo montaggio che sono destinati a rimanere nella storia.
Nel finale di WandaVision, dopo aver tentato di appropriarsi dei poteri di Wanda, viene trasformata definitivamente in Agnes, assumendo il ruolo che aveva finto nei primi episodi. Tecnicamente, però, la strega non ha perso. È riuscita a convincere Wanda di essere la mitologica Scarlet Witch, e l’ha spinta ad un confronto diretto con i cittadini di Westview, che erano stati tenuti forzatamente in ostaggio dai suoi poteri. La conclusione del suo arco narrativo non è un addio: stando a quanto riportato dall’insider Charles Murphy, il personaggio tornerà in scena in futuro, magari per fare da guida a Wanda (come nei fumetti).
Visione contro Visione bianco
Uno dei momenti più belli è stato il confronto tra il Visione creato da Wanda nell’ESA e il Visione bianco riportato in vita dallo SWORD. Dopo uno spettacolare scontro fisico, i due sintezoidi si fermano a parlare e a riflettere sulla propria natura. Tramite il racconto della nave di Teseo, Visione fa capire a Visione bianco che entrambi sono parte di una stessa entità, eliminando il blocco che lo SWORD aveva posto alla banca dati della versione bianca.
Il personaggio nato dal dolore di Wanda viene cancellato insieme ai gemelli e all’intera realtà dell’ESA, mentre Visione bianco vola via alla ricerca di uno scopo per la sua esistenza. È molto probabile che quest’ultimo torni nei prossimi progetti, magari per tentare di costruirsi una vita o di scoprire l’amore per Wanda.
Captain Marvel chiama Monica Rambeau
Uno dei personaggi più interessanti della serie è stato senza dubbio Monica Rambeau, interpretata dalla bravissima Teyonah Parris. Dopo aver acquisito dei poteri in seguito all’esposizione ai poteri di Wanda (attraversando ben 3 volte la barriera dell’ESA), il personaggio acquisisce delle peculiari capacità che sembrano vagamente ispirate alla sua controparte fumettistica.
Nella prima scena post-credits dell’episodio scopriamo che uno degli agenti dell’FBI, in realtà uno Skrull in incognito, è stato mandato da “un vecchio amico della madre” per contattare Monica. Visto che si parla di lui al maschile, può darsi che si tratti di Nick Fury o dello Skrull Talos, entrambi entrati in contatto con Maria Rambeau, che adesso lavorano con Captain Marvel. Sarà interessante vedere come si evolverà il rapporto tra le due, visto che Carol Danvers era la migliore amica della madre di Monica e non si è presentata quando la malattia ha iniziato a farsi sentire. Teyonah Parris sarà la co-protagonista di Captain Marvel 2, in cui affiancherà Brie Larson e Iman Vellani (che riprende il ruolo di Ms. Marvel).
Inoltre, la presenza di uno Skrull nei panni di un agente dell’FBI è un evidente richiamo a ciò che verrà raccontato nella serie Secret Invasion, con protagonisti Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn.
L’assenza di Doctor Strange
Le riprese di WandaVision sono iniziate a metà del novembre 2019, molto prima che il mondo fosse sconvolto dalla pandemia di Coronavirus che ha portato, tra tante altre cose, anche ad un blocco totale delle produzioni dei Marvel Studios. Prima dello stop, Benedict Cumberbatch avrebbe dovuto girare alcune scene per la serie, probabilmente per il finale o per una delle scene post-credits, rappresentando un collegamento diretto con gli eventi che verranno narrati in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
Sembra invece che il blocco prolungato della produzione abbia spinto il team creativo ad apportare alcune modifiche alla serie. Sappiamo che, inizialmente, era prevista una sottotrama con i gemelli a scuola, un’altra che coinvolge un misterioso vicino di casa (forse Hulkling) e ben 3 episodi in più, che sono stati rimaneggiati e condensati per arrivare ad un totale di 9 episodi.
Doctor Strange è stato comunque menzionato da Agatha Harkness, prima dello scontro finale, quando la strega ha affermato che i poteri di Wanda sono superiori persino a quelli dello Stregone Supremo. Cosa succederà quando incontrerà la Strega Scarlatta?
Il potente e oscuro Darkhold
Uno dei più grandi elementi introdotti nel finale (intravisto nell’episodio 7) è stato il Darkhold, l’oscuro “libro dei dannati”. Nei fumetti è uno degli artefatti magici più potenti dell’universo; lo avevamo già visto in Agents of SHIELD e in Runaways, ma qui appare con un look totalmente diverso, quasi a confermare che le due serie prodotte dall’ormai defunta Marvel Television non sono canoniche per l’MCU.
Il Darkhold utilizzato da Agatha è ora in possesso di Wanda, come dimostra la seconda scena post-credits: isolata tra le montagne, la protagonista conduce una vita tranquilla e si dedica allo studio approfondito (in forma astrale!) del potente libro della magia oscura che, tra le altre cose, contiene anche un intero capitolo sulla mitologia della Scarlet Witch.
Nei fumetti, i due gemelli vengono riassorbiti nell’anima di Mephisto in persona, e solo in seguito ad un patto tra il Diavolo e Wanda le loro anime vengono liberate ed entrano nel corpo di due esseri umani, diventando i supereroi noti come Wiccan e Speed. Questa trama potrebbe essere in parte adattata in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
WandaVision: la trama della prima serie TV dei Marvel Studios
WandaVision, la prima serie dei Marvel Studios creata in esclusiva per Disney+, ha per protagonisti Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul Bettany in quello di Visione. Kathryn Hahn è Agnes e Teyonah Parris è Monica Rambeau, personaggio che è stato presentato al pubblico in Captain Marvel. Kat Dennings riprenderà il suo ruolo di Darcy Lewis da Thor e Thor: The Dark World, mentre Randall Park tornerà a vestire i panni di Jimmy Woo da Ant-Man and the Wasp.
Marvel Studios’ WandaVision unisce televisione classica e Universo Cinematografico Marvel e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra. La serie è diretta da Matt Shakman, mentre Jac Schaeffer è a capo degli sceneggiatori. Christophe Beck è il compositore della colonna sonora, e la serie includerà (in alcuni episodi) canzoni originali scritte da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez. Composta da 9 episodi, WandaVision prenderà il via su Disney+ dal 15 gennaio 2021.