Una vita dedicata alla guerra, per un lieto fine con la sua amata.
Dal primo Iron Man, uscito nei cinema di tutto il mondo nel lontano 2008, abbiamo imparato ad apprezzare e ad amare i personaggi dell’Universo Cinematografico Marvel. I supereroi non sono solo azione e costumi sgaragianti, ma sono esseri umani, con i loro desideri e le loro debolezze, proprio come noi.
E dopo un viaggio durato dieci anni, il destino dei nostri eroi preferiti si conclude in Avengers: Endgame, l’epico finale della Saga dell’Infinito. Natasha Romanoff/Black Widow (Scarlett Johansson) recupera la Gemma dell’Anima a costo della propria vita, Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) si sacrifica per salvare l’universo, e Thor (Chris Hemsworth) supera la propria depressione e si unisce ai Guardiani della Galassia. Il finale migliore spetta a Steve Rogers (Chris Evans), che dopo anni passati a combattere come Captain America trova il suo lieto fine tornando indietro nel tempo e vivendo la sua vita con Peggy Carter (Hailey Atwell).
Steve Rogers diventa anziano
Tutto inizia dopo la grande battaglia finale di Avengers: Endgame, quando Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo) spedisce Steve indietro nel tempo per riportare al loro posto le Gemme dell’Infinito. Il viaggio sarebbe dovuto durare pochi secondi, eppure il nostro eroe non fa ritorno.
Quando Cap non appare, Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie) pensa immediatamente che qualcosa sia andato storto. Ma Bucky Barnes (Sebastian Stan) è a conoscenza delle intenzioni del vecchio amico e, quando una appare una figura in lontananza, il Soldato d’Inverno riconosce subito di chi si tratta.
Quell’anziano, seduto in riva al lago, è proprio il Capitano. Steve Rogers racconta a Sam di aver rimesso al loro posto le Gemme dell’Infinito, e di aver deciso di vivere quella vita di cui Tony Stark gli aveva spesso parlato.
Una delle tante cose che Steve ha perso, tra la guerra, l’ibernazione e l’arrivo nel futuro, è stata proprio l’amore della sua vita. Con in mano le particelle Pym per il viaggio nel tempo, Steve non ha perso l’occasione e ha raggiunto Peggy, vivendo con lei una lunga e felice vita nel sacramento del matrimonio.
La scena finale mostra Steve e Peggy, riuniti insieme nel 1948 (come confermato dagli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely), mentre danzano sulle note della meravigliosa canzone It’s been a long, long time di Harry James e la sua orchestra.
Steve Rogers è nato ufficialmente il 4 luglio 1918. Rimasto congelato nell’Artico all’età di 27, arriva nel 2011 all’età anagrafica di 93 anni. Nei quasi 70 anni in cui è stato ibernato, il ghiaccio ha ulteriormente rallentato il fattore di invecchiamento dato dal Siero del Super Soldato. Steve vive la sua vita dal 48 fino al 2015, anno della morte di Peggy, e fa ritorno nel presente. Avengers: Endgame si svolge nel 2023, quindi lo Steve anziano che vediamo ha circa 106 anni.
La trasformazione di Chris Evans
Per il commovente finale di Avengers: Endgame, i Marvel Studios hanno utilizzato un misto di CGI, trucco prostetico e controfigure per la realizzazione della versione anziana di Steve Rogers. Sul volto del protagonista Chris Evans è stata applicata una protesi facciale, come testimoniato dalla foto condivisa dall’attore in persona:
Sul make-up di Evans sono stati applicati degli effetti visivi per ridurre la muscolatura dell’attore e raggiungere l’anzianità desiderata. Le immagini mettono a confronto Evans con il trucco sul set, e la versione definitiva (ritoccata con i VFX).
La trasformazione:
La Industrial Light&Magic ha diffuso (via Wired) un interessante video che esplora la realizzazione dei VFX di Avengers: Endgame. La VFX Producer Jen Underdahl spiega, dal minuto 5:15, il lavoro effettuato dal team degli effetti speciali per dare ad Evans trucco e fisico di un anziano. E al minuto 5:55 viene mostrato un altro attore, usato per osservare le movenze e la corporatura di un anziano.
Le teorie sul vecchio Cap
Uno degli aspetti più belli dell’essere fan dell’Universo Cinematografico Marvel è la possibilità non solo di assistere ad avventure straordinarie, ma anche di creare teorie sui nostri personaggi preferiti che rendono più interessante la visione delle pellicole.
C’è chi pensa che Stan Lee possa aver interpretato il ruolo di Steve Rogers in Captain America: The Winter Soldier, che lavora al museo dedicato a Captain America per ascoltare le storie sul suo mito o per aiutare Peggy a pagare le spese mediche, oppure in Avengers: Infinity War, dove l’autista dell’autobus di Peter Parker (Tom Holland) non si meraviglia di fronte ad un’astronave aliena, come se ne avesse già viste molte. Altri invece sostengono di aver avvistato l’anziano Steve in Captain America: Civil War, durante il funerale di Peggy.