Il giovane Asa Butterfield commenta il lavoro di Tom Holland come Spider-Man.
Nel lontano 2015, i Marvel Studios hanno iniziato i casting per trovare il ragazzo perfetto per interpretare Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel; era il secondo reboot del personaggio al cinema dopo la saga di The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield, che aveva tentato di lanciare una versione diversa da quella di Tobey Maguire.
La direttrice di casting Sarah Finn insieme al presidente Kevin Feige e alla produttrice Sony Amy Pascal hanno visionato oltre 1.500 provini e il 30 maggio 2015, dopo aver ristretto i nomi ad una shortlist di 6 attori, hanno effettuato uno screen test con Chris Evans e Robert Downey Jr., che si stavano preparando ad iniziare le riprese di Captain America: Civil War.
Come tutti sappiamo, il ruolo è infine andato a Tom Holland, attore inglese che ha interpretato il personaggio in ormai 5 pellicole. Ma tra gli altri candidati, insieme a Charlie Plummer, Matthew Lintz, Charlie Rowe e Judah Lewis, c’era anche Asa Butterfield.
Il giovane Butterfield ha all’attivo circa 16 film e numerose apparizioni televisive; da Il bambino col pigiama a righe a Hugo Cabret di Martin Scorsese, da Merlin a Sex Education di Netflix, il ragazzo ha un curriculum impressionante. Ed è proprio per questo che non rimpiange il ruolo di Spider-Man, o almeno non più di tanto.
In un’intervista con Collider, Asa Butterfield ha spiegato il modo in cui ha elaborato la notizia e i ruoli che gli sono stati proposti dopo quel provino:
Ogni tanto c’è una parte che desideri davvero, uno script che ami e per il quale impegni anima e corpo per riuscire ad ottenerla… ma fai un buco nell’acqua. Non lo nego, è stata dura da accettare, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Nel caso di Spider-Man sono finito in Sex Education per Netflix, un ruolo che adoro e che non sarei riuscito ad ottenere se avessi ottenuto l’altro ingaggio.
Se la tua lettura del personaggio non è in linea con quello che il regista e i produttori vogliono ottenere, non c’è molto da fare. Potresti semplicemente non essere la persona adatta, è una cosa su cui non hai alcun potere. È qualcosa che ho imparato e che è di grande supporto nel riuscire a sopportare quando le cose non vanno come volevi.
Tom ha fatto un lavorone con Peter Parker e lo interpreta in maniera diversa da come lo avevo inteso io, in quell’universo funziona davvero. Non credo che sarei riuscito a fare una cosa del genere. Insomma, mi pare che alla fine le cose siano andate bene per entrambi.
E voi che ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere Asa Butterfield nel ruolo di Spider-Man nell’MCU?